Il progetto

Il pensiero educativo

Il principio alla base del nostro pensiero educativo è il benessere del bambino. Il nostro compito è quello di accogliere, ascoltare e riconoscere ciascun bimbo per garantire la crescita cognitiva ed emotiva nel rispetto dell’individualità che si sta formando.

Il bambino chiede di essere tenuto in considerazione, non di essere sovrastimolato e spinto ad un apprendimento veloce e al passo coi tempi.

L’educatrice fa da guida e punto di riferimento per promuovere lo sviluppo autonomo dei bambini favorendone il senso di fiducia e rafforzando la spinta naturale alla crescita; ha il compito di accogliere in ogni momento le emozioni dei bambini espressione dei loro bisogni, aiutandoli a tirar fuori sentimenti “buoni” e “meno buoni”, rassicurandoli, contenendoli ed accompagnandoli nelle conquiste quotidiane e nei momenti di difficoltà.

L’intervento educativo si propone di valorizzare la personalità in fieri del bambino aiutandolo, in collaborazione con i genitori, a crescere sul piano fisico, emotivo, relazionale e cognitivo in un’atmosfera aperta che accoglie la diversità di cui ciascuno è portatore.

Il nostro primario obiettivo è lasciar crescere il bambino nella sua originalità attraverso una relazione educativa empatica e non intrusiva. Siamo consapevoli del fatto che i primi tre anni di vita siano alla base del futuro di ciascun uomo; per questo motivo il nostro progetto educativo è in continua evoluzione e si modella in base ai bisogni, agli interessi e alle predisposizioni dei bambini che realmente frequentano il nostro asilo.

Le attività di gioco

Il bambino impara solo da ciò che veramente lo attrae. Le attività di apprendimento sono giochi che hanno l’obiettivo di far divertire i bambini favorendo lo sviluppo di abilità cognitive, affettive, motorie e sociali.

Nelle nostre strutture si gioca con materiale strutturato, ovvero intenzionalmente formativo (costruzioni, incastri, libri…) finalizzato al raggiungimento di obiettivi specifici e con materiale di recupero, con oggetti semplici e naturali (scatoloni, barattoli di latta, pasta, legumi, vecchi abiti…) che si prestano ad essere esplorati e plasmati in base alla fantasia dei bambini.

Recuperando le valenze e il significato del gioco del passato potenziamo la creatività e la capacità espressiva di ogni piccolino.

Vendemmia

L'ambiente

Per comunicare accoglienza, protezione e calore, abbiamo suddiviso il nido in ambienti-casa (ingresso, salone, stanza bagno/laboratorio, cameretta della nanna utilizzata anche per la psicomotricità e bagno) tentando di riprodurre l’atmosfera familiare propria di un ambiente domestico.

Un luogo accogliente e familiare aiuta i piccoli ad affrontare al meglio il primo vero distacco dai genitori. Abbiamo progettato gli spazi in modo che siano funzionali ai bisogni e agli interessi dei bambini e con il minimo di restrizioni possibili ai tentativi di scoperta individuale.

Esiste anche un piccolo giardino inteso come uno spazio non strutturato, organizzato di volta in volta a seconda degli interessi, degli umori e delle richieste quotidiane dei bambini.

I piccolini hanno la possibilità di osservare il cielo con le sue trasformazioni e di giocare e “sporcarsi” con elementi naturali come l’acqua, la terra, l’erba, le piante e gli insetti del cortile.